Mostre

I tesori medievali di Guala Bicchieri Guala Bicchieri collezionista di arte gotica tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra


guala bicchieriOreficerie, smalti di Limoges, paramenti sacri, reliquiari e codici miniati in maggioranza di produzione nordica: un tesoro donato all’abbazia dei canonici agostiniani di Sant’Andrea di Vercelli fondata dal cardinale Guala Bicchieri, esposto in una mostra visitabile a Palazzo Madama fino al 6 febbraio. Il percorso illustra le principali opere sopravvissute di questa raccolta preziosa: tra questi un gruppo di dodici medaglioni con animali e creature fantastiche e un manoscritto miniato di area renana.guala bicchieri

A novecento anni esatti dalla riconferma della Magna Charta, siglata a Bristol l’11 novembre 1216 su iniziativa del cardinale Guala Bicchieri, Palazzo Madama presentaLo scrigno del Cardinale, una preziosa mostra dedicata alla figura del prelato vercellese, appassionato collezionista di arte gotica all’inizio del 1200.guala bicchieri
Il percorso in mostra illustra le principali opere giunte sino a noi di questa preziosa collezione. Innanzitutto gli smalti di Limoges, di cui esposti sedici esemplari. Tra questi spicca il celebre Cofano di Palazzo Madama utilizzato dal cardinale come baule da viaggio per gli arredi liturgici, le oreficerie e i documenti che portava con sé durante gli spostamenti; un piccolo e prezioso guala bicchiericofanetto proveniente dal Museo Leone di Vercelli; e tre dei dodici medaglioni conservati al Musée du Louvre provenienti da un cofano di Guala Bicchieri e raffiguranti animali, creature fantastiche e scene di combattimento. Una sezione è interamente dedicata alle opere di Limoges con decorazione profana del Musée de Cluny, tra cui un piccolo capolavoro del gotico di inizio Duecento: la scatola con scene cortesi dell’abbazia di Saint-Martial di Limoges, su cui sono raffigurati i diversi momenti della conquista amorosa secondo l’etica cavalleresca. Ad arricchire il percorso espositivo c’è anche un codice miniato di origine germanica della Biblioteca Nazionale di Torino, a testimonianza della ricca collezione di manoscritti del cardinale che contava 118 codici, tra bibbie, testi patristici, liturgici e giuridici, e un coltello eucaristico, tesoro di oreficeria in uso soprattutto in età paleocristiana e nella liturgia ortodossa. La mostra si conclude con un approfondimento sulla fortuna di queste opere nell’Ottocento presso i collezionisti, gli architetti-restauratori e le Scuole Professionali, in linea con quella riscoperta del Medioevo che caratterizzò la cultura non solo piemontese, ma anche nazionale ed europea del periodo, e sul tema dei falsi, oreficerie in stile di Limoges, attraverso l’esposizione di disegni, lettere e fotografie riguardanti il cofano di Guala Bicchieri accanto a calchi in gesso e copie in ottone degli esemplari originali del XIII secolo.
Per i visitatori inoltre ci sarà la possibilità di partecipare a visite guidate e attività per le famiglie dedicate alla mostra.

Per maggiori informazioni e tariffe www.palazzomadamatorino.it

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