L’Agriturismo è situato in una zona collinare, a 2 km da Manta, deliziosa cittadina nei pressi di Saluzzo, nota per il Castello medioevale oggi di proprietà del F.A.I. , ed è stato aperto il 6 dicembre 2008 dopo un lungo ma attento restauro. Infatti la struttura che lo ospita è un casolare di altri tempi, che nei primi anni del Novecento ospitò un allevamento di bachi da seta (da qui il nome dell’agriturismo) con annesso reparto di filatura e che dagli abitanti di Manta (e non solo da loro) è conosciuto – come sopra ricordato – “la Fabbrica”.
All’interno la calda atmosfera rustica del passato, dove prevale la “bargiolina” (antica quarzite di Barge), il cotto, il legno e gli arredi antichi. Il caldo colore della sala ricrea l’atmosfera tipica della casa rurale. Qui il pane è da forno a legna, il latte è appena munto da vacche che pascolano negli alpeggi del Monviso, i formaggi rappresentano una selezione dei prodotti provenienti dai caseifici sparsi nelle Terre del Marchesato (San Martino, Martiniana). I vini delle colline saluzzesi si accompagnano con quelli delle Langhe e del Roero, cedendo il passo ai bianchi più famosi del Veneto.
Le 4 camere sono arredate con letti in legno e ferro battuto, armadi e scrittoi raccontano quello che era la vita contadina. Ampi spazi comuni sono dedicati agli ospiti; soggiorno e sala da pranzo al piano terra.
Nelle antiche “cantine del Castello” sono ubicate una sala colazione ed una biblioteca con zona relax e camino a legna.
Nell’”Infernot” si trova un’ampia cantina-enoteca per degustazione di vini e prodotti tipici delle “Terre del Marchesato”.
L’indirizzo produttivo dell’Azienda Agricola è volto soprattutto alla frutticoltura biologica (albicocchi, viti, ramasin, castagni, meli, peri), attività che nella zona è particolarmente rinomata, ed ai prodotti da essa derivati (marmellate, vini).
L’dispone inoltre di un vasto Parco di 10 ettari, disseminato di antichi sentieri e stradicciole che conducono al vicinissimo Santuario di San Leone ed alla sua antica e rinomata Fontana. I visitatori possono comodamente passeggiare lungo le vie che conducono ai boschi e riscoprirne i segreti, prima di ritrovare riparo nelle seicentesche mura dell’Agriturismo.