Saluzzo è una città dalla storia avvincente, una capitale del passato da riscoprire. Tra le sue vie scenografiche, palazzi e chiese conservano veri e propri cimeli artistici, prodotti in un lungo periodo in cui in queste terre l’autunno del medioevo si intrecciava con l’esplosione dell’arte rinascimentale. Un vero e proprio cocktail di culture in un luogo che per secoli è stato importante crocevia di uomini, merci e idee.
Saluzzo e lo sfarzo del Marchesato: la chiesa di San Giovanni
Dal 1142 al 1548 la città, ricca e fiorente, venne amministrata dalla famiglia del Vasto, che fece erigere nella capitale opere capaci di rappresentare la forza della dinastia. Ne è ancora oggi esempio la cappella funeraria in gotico flamboyant presente nella chiesa di San Giovanni, dove si trova anche un ciclo di affreschi risalenti al secolo XIV.
* Per i veri appassionati di storia dell’arte, qui c’è un documento che illustra molto bene l’evoluzione e gli affreschi della chiesa di San Giovanni.
San Giovanni conserva anche, nel suo chiostro, la Cappella Cavassa, che stupisce per la ricchezza delle sue decorazioni, realizzate seguendo la migliore tradizione quattrocentesca italiana. Dalle pitture alle porte fino alla tomba di Galeazzo Cavassa, vicario generale del Marchesato nel XV secolo, tutto qui esprime il meglio della grazia e della bellezza del Rinascimento italiano: un esempio della ricchezza e del gusto in cui viveva immersa la piccola corte del Marchesato.
“Tutto il centro storico di Saluzzo è testimone dei secoli trascorsi e custodisce bellezze e grandezze dei Marchesi e delle famiglie che qui si sono succedute fino ai nostri giorni.”
Saluzzo e il Rinascimento piemontese
Vicino alla chiesa di San Giovanni si trova il Museo Cavassa. Ospitato nella casa donata a Galeazzo Cavassa dal Marchese Ludovico II del Vasto nel XV secolo, il Museo offre importanti spunti per conoscere come il Rinascimento si sia sviluppato e declinato in questa parte di Piemonte. L’edificio, ancora oggi importante testimonianza di architettura rinascimentale a Saluzzo, ci accoglie con il portale realizzato nel primo Cinquecento da Matteo Sanmicheli (scultore lombardo attivo in Piemonte durante il Rinascimento) e con il portone ligneo coevo. La casa al suo interno conserva dipinti (come la pala della Madonna della misericordia), affreschi zodiacali e à grisaille realizzati da artisti europei (come il fiammingo Hans Clemer) e italiani tra il XV e il XVI secolo. Acquistata da Emanuele Tapparelli D’Azeglio a fine Ottocento, la casa subì un rimaneggiamento tipico di quegli anni, nel tentativo di evidenziare, anche scenograficamente, gli elementi e gli arredi propri di epoca rinascimentale.
Nel 1890 il Museo Cavassa fu aperto al pubblico. (Visita il sito Casa Cavassa per ulteriori approfondimenti)
Un centro veramente storico
Tutto il centro storico di Saluzzo è testimone dei secoli trascorsi e custodisce bellezze e grandezze dei Marchesi e delle famiglie che qui si sono succedute fino ai nostri giorni. Partendo dal punto più alto della collina su cui sorge il centro storico di Saluzzo – ovvero la Castiglia, ex palazzo marchionale e poi centro militare, amministrativo e carcerario, oggi sede del Museo della Civiltà Cavalleresca e di molte altre attività – si può percorrere la scenografica via Salita al castello, dove il paesaggio e i palazzi d’epoca si fondono in un’unica visione, poetica e suggestiva.
Qui si trova anche la Torre civica, ennesimo monumento dell’epoca d’oro della città, e il vecchio Palazzo Comunale. Tuttavia la vera magia di Saluzzo risiede nelle sue vie laterali, in cui il turista è chiamato a perdersi: qui una sfilata di palazzi di epoche diverse, con balconi in ferro battuto e portali d’onore, continuano ad affascinare di tutti coloro che decidono di avventurasi in questo incantevole centro storico.
Inoltre Saluzzo, come altre città storiche del Piemonte, oltre al suo patrimonio storico regala al turista anche paesaggi mozzafiato. Dall’alto del centro storico guardando sotto di sé quella distesa di case, di campi e di colli che si susseguono a perdita d’occhio, chiunque potrà sentirsi Marchese.
Cosa vedere a Saluzzo
- Chiesa di San Giovanni: per gli amanti dell’arte e non solo, un importante esempio dei differenti modi di convivenza tra stili medioevali e rinascimentali.
- La Castiglia: ex carcere ed ex palazzo marchionale, qui è possibile avere una vista mozzafiato sul territorio circostante; ospita anche musei ed esposizioni di arte contemporanea
- Casa Cavassa: al suo interni ottimi esempi di Rinascimento piemontese. Museo raccolto e scenografico.
- Antico Palazzo Comunale: simbolo della città nel Rinascimento, oggi restaurato e aperto al pubblico conserva al suo interno la Pinacoteca Matteo Oliviero.
- Corso Italia: ai piedi del centro storico la via e i suoi palazzi ci riportano in pieno tra le atmosfere di metà Ottocento; un piccolo pezzo di Piemonte risorgimentale
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