Al MAO – Museo dell’Arte Orientale di Torino, in mostra dal 14 febbraio al 14 giugno 2020, le opere dell’artista dalle molteplici abilità: Arnold Henry Savage Landor (1865 – 1924).
Oltre ad essere stato un pittore fu antropologo, esploratore, avventuriero, scrittore, fotografo, giornalista e inventore.
Si dedicò fin da subito alla pittura e alla scoperta del mondo visitando alcuni paesi dell’Africa e dell’America per poi spostarsi in Asia: Giappone, Cina, Corea e Tibet dove dipinse molte opere dal vero nello stile “impressionistico-macchiaiolo” di rapida esecuzione.
I quadri mostrano chiaramente come Savage Landor sapesse catturare nell’immediatezza dipingendo en plain-air.
La sua capacità fu proprio immortalare e “fotografare” il momento, i luoghi e le persone che da li a qualche decennio sarebbero completamente cambiati a seguito della globalizzazione.
La mostra a lui dedicata raduna il corpus più consistente a noi noto della pittura a olio di Savage Landor: un patrimonio prezioso – proveniente da più collezioni private – di circa 130 dipinti, 10 acquarelli e 5 disegni oltre ad alcune opere eseguite durante l’adolescenza a Firenze, nel corso dei suoi viaggi in Europa e nella sua prima esperienza oltre confine, in Egitto.
Per maggiori informazioni sulla mostra consultate il sito www.maotorino.it
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