L’assedio di Canelli 2016 non è solo rievocazione storica: è la festa dei canellesi che, rivivendo il passato, sanciscono la propria identità, e si riappropriano delle radici che sono il presupposto fondamentale di ogni patrimonio comunitario.
La ricostruzione storica viene resa più reale dal coinvolgimento popolare, che riesce a creare un clima di auto identificazione a 360° nell’evento.
La manifestazione prende il via da un fatto storico ben documentato che si inquadra nell’ambito delle guerre per la successione del Ducato di Monferrato (1613-1617).
Nel 1612 moriva Francesco Gonzaga, duca di Mantova, che aveva diritti sul Monferrato. Alla sua morte si aprirono innumerevoli controversie per la successione. Carlo Emanuele I, duca di Savoia (che era il nonno dell’unica figlia del defunto Duca), per difendere i secolari interessi che casa Savoia aveva sul Monferrato, decise di risolvere le controversie con le armi. Si diede inizio a quella che fu definita la “guerra per la successione del Ducato di Monferrato”.
Canelli, posta sul confine tra Savoia e Monferrato, interamente fortificata, fu teatro di innumerevoli combattimenti e subì numerosi attacchi.
Nel giugno del 1613, approfittando della mancanza di soldati dalle fortificazioni canellesi, Carlo Gonzaga, duca di Nevérs attraversò il fiume Belbo e pose l’assedio alla città. Le truppe monferrine tentarono in più modi di entrare in Canelli, ma la piccola guarnigione rimasta fu aiutata in modo determinante dalla popolazione che riuscì a resistere a tutti gli attacchi e a reagire in modo decisivo. I nemici furono costretti al ritirarsi. Il Duca di Savoia per premiare gli uomini e le donne di Canelli del loro comportamento li esentò per trent’anni dal pagamento delle tasse.
Sulla trama degli avvenimenti principali, più di duemila figuranti in costume rappresentano lo storico assedio subìto nel 1613 ricreando per due giorni l’atmosfera e le situazioni di una città assediata e coinvolgendo il visitatore che diventa al tempo stesso testimone degli eventi e protagonista. Il visitatore, dovrà sottostare agli obblighi accettando l’eventuale inquisizione da parte delle guardie di ronda.
Una sorpresa dopo l’altra, un’emozione continua.
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Comune di Canelli
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