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Le Montagne Olimpiche in Alta Val di Susa e Chisone

La Valle di Susa, che si apre ai margini dell’area metropolitana del capoluogo piemontese, è una delle aree montane più note della Regione e meglio organizzate per quanto riguarda l’offerta di servizi turistici dedicati agli sport alpini con una proposta trasversale che copre tutte e quattro le stagioni.

L’Alta Val di Susa e Chisone possiede una delle aree sciistiche più estese di tutto l’arco alpino (con 120 impianti, 600 km di piste da discesa e 50 km di piste per lo sci di fondo) ed ha infatti ospitato le Olimpiadi di Torino 2006 ottenendo fama a livello mondiale. L’ottimo livello di organizzazione turistica che caratterizza questa valle permette a tutti di godere della montagna secondo i propri interessi: capitale dello sci e dello snowboard offre la possibilità di praticare qualsiasi sport montano e outdoor sia in inverno che in estate.

Montagne Olimpiche

Il comprensorio più importante e più esteso delle Montagne Olimpiche è sicuramente quello della Via Lattea, uno dei più vasti al mondo con 212 piste che raggiungono un totale di 400 km, e che comprende i vari comuni di Sestriere, Sauze d’Oulx, Claviere, Cesana-Sansicario, Pragelato (in Val Chisone) e Monginevro (in territorio francese). L’offerta turistica del comprensorio non si ferma a quella dedicata allo sci ma offre impianti moderni per praticare tante altre tipologie di sport, come l’Heliski per gli appassionati di freeride, infiniti percorsi immersi nella natura per le ciaspole, attività ludiche e didattiche organizzate dalle scuole locali per i più piccoli, parchi avventura e ponti tibetani, percorsi per la mountain bike, rafting e gite a cavallo durante la stagione estiva.

L’alternanza di vette altissime e grandi prati verdi fa di questo territorio il luogo adatto per lo sviluppo della maggior parte delle attività sportive, basti pensare agli innumerevoli itinerari dedicati agli amanti del ciclismo che seguono le strade battute dai grandi professionisti, da Coppi a Bartali per arrivare al Pirata Pantani e alle sue volate al Sestriere. I numerosi bike park soddisfano invece coloro che prediligono i percorsi più selvaggi da attraversare in mountain bike.

I paesaggi incontaminati fanno da cornice, nel periodo estivo, ad innumerevoli escursioni, arrampicate e a lunghe passeggiate alla scoperta del territorio incontaminato di questi luoghi. Tra le mete escursionistiche maggiormente apprezzate segnaliamo il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, un’aera naturalistica vastissima ricoperta per la maggior parte da zone boschive, pascoli e prateria di alta quota. Solcata da innumerevoli sentieri, al suo interno troviamo anche alcune tappe dell’ Ecomuseo diffuso Colombano Romean che comprende: il mulino idraulico, la scuola di un tempo, il forno comune della frazione Oulme, l’antica carbonaia, la fornace da calce e la ghiacciaia ottocentesca con l’annesso laghetto di approvvigionamento e la smoke-sauna. Il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, una tranquilla passeggiata lungo le rive del Lago Grande e del Lago Piccolo, tra boschi e prati verdeggianti; il Lago del Gad, o Lago di Orfù, uno dei laghetti più belli della fondovalle tra Salbertrand e Oulx; il Lago Verde, noto per la caratteristica colorazione, in Valle Stretta, gettonatissima vallata franco-italiana che si apre tra i comuni di Cesana e la francese Névache; la Valle Argentera, vallata secondaria nei pressi di Sestriere che conserva un paesaggio quasi intatto rispetto alle restanti montagne olimpiche e per questo molto apprezzata per lo sci fuori pista in inverno e dagli escursionisti in estate.

Per i camminatori più esperti invece, consigliamo percorsi di trekking più impegnativi come la Grande Traversata delle Alpi (GTA) che unisce tutto l’arco alpino occidentale piemontese; il Sentiero Balcone che collega i 14 comuni della Comunità Montana Valle Susa; il Sentiero dei Franchi, che ricalca la strada percorsa da Carlo Magno nel 773 d. C. per aggirare l’esercito longobardo.

I lunghi itinerari battono anche parte della Via Francigena che attraversa la Valle e che in passato rese questo un territorio di transito obbligatorio per pellegrini, mercanti, soldati e artisti che nei secoli sono discesi per raggiungere la Terra Santa. Tra i tesori della spiritualità che costellano questa zona del Piemonte la più suggestiva è sicuramente la Sacra di San Michele, l’imponete abbazia che sovrasta il comune di Avigliana dalla cime del monte Pirchiriano e che ispirò il romanzo Il Nome della Rosa di Umberto Eco. Altre testimonianze architettoniche della storia passata di questi luoghi  sono il Castello di Villar Dora, residenza feudale di origine medievale, e il Forte di Exilles, una delle più imponenti fortificazioni del Piemonte e in cui, secondo la leggenda, si nascose per anni il famoso prigioniero con la Maschera di Ferro.

La Valle di Susa è oggi una meta molto ricercata sia dai turisti italiani che quelli stranieri che qui ritrovano la pace di un territorio incontaminato da poter vivere e scoprire attraverso le numerose e differenti attività che le maggiori località del luogo propongono.

Prima fra tutte Sestriere, la più nota e glamour, dotata di tutti i comfort e gli svaghi di una moderna meta turistica: oltre all’ampia proposta sportiva troviamo anche un centro con raffinate vie per lo shopping e un’offerta particolarmente varia di divertimenti. Simbolo del luogo sono le due torri (quella bianca e quella rossa) la cui costruzione nel 1930 si deve al fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, che volle creare un luogo di vacanza per i lavoratori degli stabilimenti di Torino. Protagonista di numerose gare sciistiche internazionali, Sestriere offre agli appassionati piste di altissimo livello tecnico che si spalancano su panorami mozzafiato.

Cesana Torinese, borgo medievale è oggi una delle porte di accesso alla Via Lattea, quindi particolarmente comoda per chi vuole vivere h24 con gli sotto ai piedi. Dalle frazioni di San Sicario Borgo e Champlas Seguin, tradizionali villaggi alpini, si raggiungono facilmente vallate ancora incontaminate adatte per lunghe escursioni a piedi, in bici o a cavallo.

L’elegante Sauze d’Oulx, con un centro storico accogliente affacciato su meravigliosi panorami e che gode di una particolarmente lunga esposizione solare, è una tra le preferite mete della Via Lattea sia in inverno che durante l’estate. Chiamata il Balcone delle Alpi per la sua posizione dominante, Sauze d’Oulx è uno dei centri più frizzanti del comprensorio, capace di attirare turisti di ogni età grazie alle sue proposte variegate e particolari, qui ad esempio possiamo percorrere il ponte tibetano e i suoi 400 metri a 120 m di altezza (quello più lungo al mondo, di 544 metri, si trova poco distante a Claviere).

Bardonecchia, adagiata a 3000 metri in una conca soleggiata, è invece la preferita dai giovani, che apprezzano in particolar modo la duplice anima di questa cittadina, fatta di eleganti boutique alla moda, locali e ristoranti e circondata dal suggestivo ambiente montano. Qui si fondono ambiente e storia perché Bardonecchia è innanzitutto uuna cittadina di frontiera, che ha visto succedersi nei secoli diverse culture che hanno lasciato tracce del loro passaggio come antichi ruderi, edifici religiosi, opere d’arte o strade militari che possiamo ancora scovare oggi tra i lunghi sentieri che circondano la zona.

Altri piccoli borghi e paesi completano la costellazione delle meraviglie delle Montagne Olimpiche, come Claviere, punto di congiunzione tra il versante italiano e quello francese del comprensorio della Via Lattea, domina la valle sotto il massiccio dello Chaberton; Pragelato, centro turistico dell’Alta Val Chisone, è la capitale dello sci di fondo grazie anche alla pista utilizzata durante le Olimpiadi. Nel territorio di Salbertrand, che presenta un versante boscoso cuore del già citato Parco Naturale del Gran Bosco, e che viene nominato il alcuni documenti risalenti all’XI secolo, troviamo la Parrocchiale di San Giovanni Battista, uno degli edifici sacri più importanti dell’Alta Val Susa caratterizzato da un interno riccamente decorato con affreschi databili tra il XIV e il XVI secolo. Ultimo, ma non per importanza, polo turistico delle montagne olimpiche è Oulx, uno dei maggiori centri dell’Alta Val Susa, caratterizzato da un territorio ricco di biodiversità che include anche l’area protetta del lago Borello.

Ognuno di questi comuni, paesi e frazioni possiede una propria peculiare identità ma sono allo stesso tempo accumunati da secoli di storia e cultura, legati da fili nascosti che si riflettono nel comune utilizzo del dialetto patois, da piatti tipici e dalle vie che profumano di gofri appena cotti sulle piastre di ghisa.

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